L’oleodinamica fa riferimento a quanto concerne la progettazione e la produzione di componenti oleodinamici. I componenti oleodinamici vengono utilizzati in diversi settori e sono di importanza rilevante, in quanto il loro utilizzo permette un buon mantenimento dell’impianto. Tra i componenti oleodinamici più importanti sono presenti le pompe a palette, note per le particolari proprietà e per i diversi vantaggi. Vediamo, di seguito, tutti i dettagli.
Cosa sono le pompe a palette e come funzionano
Le pompe a palette sono conosciute per l’andamento a secco, la semplicità di manutenzione e le diverse peculiarità di aspirazione. La capacità erogata è rapportata alla velocità. Le pompe a palette hanno un numero di palette che si muovono liberamente nel rotore della pompa. Grazie alla forza centrifuga, alle aste e al liquido pressurizzato, le palette si spostano verso l’esterno, creando delle camere di pompaggio. Ci sono infine 3 fasi fondamentali:
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- aspirazione, il fluido viene aspirato nella camera della pompa;
- trasferimento, il liquido viene trasportato lungo il corpo della pompa per poi giungere la bocca di mandata;
- mandata, il fluido viene schiacciato e mandato nella tubazione di mandata.
Le configurazioni possibili sono molteplici ma la maggior parte delle pompe a palette lavora secondo lo stesso concetto. I vantaggi che si possono trarre dall’utilizzo delle pompe a palette sono differenti, come per esempio: distribuzione di una portata stabile, rotazione in entrambi i sensi e infine rumore e oscillazione irrilevanti.
Come funziona un impianto oleodinamico
L’impianto oleodinamico è composto da diversi elementi che sono percorsi da un liquido. Nell’impianto lavora una forza che viene diffusa grazie alla presenza di un fluido nel serbatoio. Il circuito idraulico permette poi al fluido di raggiungere l’attuatore e il liquido oleodinamico deve toccare una certa pressione e una specifica temperatura, infatti una condizione termica troppo elevata potrebbe rovinare l’impianto.
Una volta fornita l’energia all’attuatore, il liquido torna nel serbatoio ed è pronto per ricominciare un nuovo ciclo, si tratta quindi, di un sistema chiuso. L’impianto oleodinamico è presente in qualsiasi settore industriale.
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